Riuso dei materiali

Dalla cassetta di legno per l’ortofrutta a mensola per l’agribar.

Dal pallet al mobile di design.

Da grossi pneumatici a sedute confortevoli e sicure. Da vecchie cassette per le bottiglie d’acqua a sgabelli, da rivestimenti per le barche a cuscini per esterni.

Il Parco Cerillo, soprattutto nell’area che circonda l’agribar, è un’autentica celebrazione del riuso di materiale desitnato alla discarica. Abbiamo scelto di essere un esempio di cittadinanza attiva e gestione di un bene pubblico, non poteva mancare una sensibilità in campo ambientale per la lotta allo spreco di rosrse.

La contemporanea necessità di limitare l’impatto ambientale della crescente domanda di risorse e garantire la crescita sostenibile e il benessere sociale ci spingono a ricercare buone pratiche al fine di garantire l’efficienza delle risorse e una maggiore circolarità dei flussi materiali. Il modello è l’economia circolare che offre soluzioni più sostenibili in cui i prodotti vengono utilizzati più a lungo e i materiali vengono recuperati ed utilizzati in nuove produzioni; inoltre tale modello coinvolge diversi stakeholder sociali, garantendo “armonia tra l’economia, l’ambiente e la società.

Il nostro fiore all’occhiello? L’agribar, dove anche il bancone è stato auto-costruito utilizzando la pianta infestante da cui avevamo liberato la parte alta del Parco: l’ailanto (Ailanthus altissima, fam. Simaroubaceae). L’ailanto è stato importato in Europa dalla Cina a metà settecento, con lo scopo di iniziare l’allevamento di un lepidottero, la sfinge dell’ailanto (Phylosamia cynthia), in sostituzione del baco da seta la cui sopravvivenza era, in quel periodo, minacciata da una epidemia. L’esperimento fu poi abbandonato per gli scarsi risultati, ma l’ospite aveva ormai messo radici diventando una pianta che ancora oggi infesta i terreni, divenendo l’incubo per chiunque abbia un giaridno o un orto nell’area flegrea.

L’ailanto oggi ancora oggi riveste il bancone dell’agribar grazie al quale si sostiene l’occupazione locale e tutte le spese per la manutenzione del Parco.

Da pianta infestante ad elemento rigenerante.

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