“Verrà il giorno in cui l’uomo dovrà combattere il rumore inesorabilmente come il colera e la peste”.
Con questa frase di Robert Koch, Batteriologo vincitore del Premio Nobel, il Quiet Park inizia sul proprio sito la presentazione del progetto del parco. È questo l’unico posto nel mondo dove i rumori non esistono (ad eccezione di quelli naturali), la quiete è di casa e il silenzio è davvero d’oro. Si tratta del Quiet Park che si trova lungo il fiume Zabalo in Ecuador, un luogo in cui si custodisce non solo la bellezza della natura ma anche i suoi piacevoli suoni, evitando quindi di “contaminarli” con rumori umani di qualsiasi genere. Il parco ha l’obiettivo di proteggere il silenzio come una vera e proprio risorsa naturale e sempre più rara. Un luogo dove chiunque sia in cerca di un po’ di pace e ristoro dal trambusto della vita moderna può rifugiarsi.
Non riusciamo ad arrivare a questo punto, ma con molti meno chilometri e senza arrivare in Ecuador da tutta la Campania si può raggiungere un luogo dove la convivialità coesiste con la tranquillità. Lo sviluppo del Parco in altezza, lungo le pendici della collina Sant’Anna, permette di allontanarsi sempre più dalla strada, fino alla vetta dove il canto degli uccelli rimpiazza completamente il rumore dell’auto e il tradizionale e costante vociò delle zone urbanizzate.
Al momento attuale il rumore è un importante problema ambientale a livello di salute pubblica. Lo è al punto che uno degli obiettivi dell’Unione europea per l’anno 2020 è quello di ridurre l’inquinamento acustico a livelli prossimi a quelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della Sanità, ovvero meno di 85 dB per 8 ore al giorno durante le ore di lavoro.